Alzi la mano chi non ha sgarrato con le calorie durante le feste! Ad essere sinceri, dopo un anno come quello appena trascorso c’era bisogno di concedersi qualche consolatorio peccato di gola. Io, intristita dalle giornate sempre più buie, ho iniziato a lasciarmi andare già a fine novembre, raggiungendo l’apice nella settimana di Natale: l’ho trascorsa a casa dei miei in Emilia Romagna, dove mi aspettavano lasagne, tortelli (sia verdi che di zucca), cappelletti in brodo, torte salate, tagliate di carne, pizza, contorni appetitosi, gelato, crostate fatte in casa, tortellini dolci fritti con il leggendario savor [CS1] di mia mamma, per non parlare dei vini e degli amari fatti in casa per cacciare giù il tutto.
Me ne pento?
Certo che no! Quest’anno a causa covid ero solo tornata solo una volta a Correggio, per sposarmi a luglio, ma in quell’occasione il timore di non entrare negli abiti da cerimonia ci aveva spinto tutti a rigare dritto. Di fatto era un anno, da Natale 2019, che non mi godevo i cibi della tradizione emiliana e l’ospitalità dell’hotel Saccani-Rondanini. Gli altri italiani confinati all’estero capiranno.
D’altro canto però, è inutile negare l’evidenza: chili in più, aumento dell’appetito (forse è vero quello che dicono, che a forza di mangiare lo stomaco si “allarga”), cellulite e pigrizia generalizzata.
La cosa mi preoccupa? Non troppo. Negli scorsi anni sono sempre riuscita a tornare in forma nel periodo tra gennaio e marzo, grazie a un programma di remise en forme come dicono le riviste femminili e soprattutto al giusto “mindset”. Ho deciso di proporvi una serie di articoli in cui vi svelo qualche trucco. Dopo questo articolo introduttivo vi parlerò di superfood (ok, per oggi basta con i forestierismi), attività sportiva, yoga ecc.
Ma andiamo con ordine.
Quando inizia il periodo di disintossicazione?
Giusto il tempo di svuotare il frigo. Quest’anno mi ci è voluto più del solito. Al ritorno dall’Italia avevamo caricato l’auto di crespelle, tortelli, lasagne, formaggi e … tortellini fritti dolci per un reggimento, in parte distribuiti a vicini riconoscenti. Per me il modo più efficace di evitare i cibi calorici è NON averli nel frigo o nella dispensa. Non sono bravissima a resistere alle tentazioni. Una volta compiuto il terribile sacrificio di smaltire le scorte mi metto davvero nell’ottica di non sgarrare più.
Il menu nel periodo detox
Ich folge keiner speziellen Diät. Alle Diätformen, insbesondere die stark eiweißhaltigen, haben negative Seiten – vor allem die, dass sie mich deprimieren.
Non seguo una particolare dieta. Tutti i modelli dietetici, soprattutto quelli iperproteici, hanno ripercussioni negative, prima tra tutte quella di deprimermi.
Prediligo un’alimentazione di tipo mediterraneo, con cibi freschi, poco elaborati, da agricoltura biologica o biodinamica. Metto in tavola ogni giorno verdura e frutta di stagione a volontà, cereali integrali e legumi, ma anche alimenti ricchi di grassi omega 3 e omega 6, come semi e noci. Una o due volte a settimana uova biologiche, carne bianca e pesce, sempre con cotture brevi e “light”. Per insaporire ricorro, più che al sale, a erbe mediterranee e spezie.
Cerco poi di bere due litri al giorno tra acqua, tè verde e tisane depurative con zenzero fresco.
Il menu tipico:
Colazione: yoghurt fatto in casa con bacche di goji, semi di chia, e altri semi vari, frutta fresca e secca di stagione, e magari un cucchiaio di frutti di bosco surgelati.
In questo video spiego come fare lo yoghurt in casa con una coltura di lattobacilli. Di come consumare bacche di goji e semi parlerò nel prossimo articolo.
Pranzo: due porzioni di verdura e una di proteine animali – come carne, pesce e uova bio – oppure vegetali, come tempeh, seitan, tofu, polpette a base di legumi ecc. Le proteine non devono davvero mancare, poiché altrimenti diventa difficile raggiungere il senso di sazietà.
Cena: una porzione di cereali integrali biologici con verdure, spezie e/o alghe, frutta secca.
Alcune idee:
Insalate di quinoa con prezzemolo, limone e verdure crude a piacere
Cous cous integrale con porri, olive ed erbe mediterranee
Zuppa asiatica, con spaghettini di riso, cavoli e altre verdure di stagione, miso, peperoncino, alghe, zenzero.
Possibili spuntini tra i pasti: yoghurt bianco, eventualmente vegetale, frutta fresca e secca; centrifugati o spremute di frutta e verdura.
Consiglio: per mangiare porzioni meno giganti servo i cibi in piatti o ciotole più piccole. Ho notato che in quel modo si tende anche a mangiare lentamente e quindi a saziarsi prima.
Gli alleati della forma fisica
In generale però, cerco di non combattere stress e malumore invernale con il cibo, ricorrendo invece ad altri alleati. Nelle due ore prima di andare a dormire mi dedico ad attività rilassanti, come lettura, attività fisica leggera, anzi leggerissima (come lo yin yoga), meditazione guidata o comunque niente che mi provochi stress e mi invogli ad aprire quel pacchetto di wafels che mio marito ha comprato e pensa di avermi nascosto 😉
In generale yoga e meditazione aiutano anche ad esercitare l’autocontrollo e quindi a mettere in pratica i buoni propositi in fatto di forma fisica. Esistono serie di yoga dedicate proprio a ciò.
Per non parlare dei benefici sul sistema immunitario, a cui dedicherò un articolo a parte.
Durante il giorno invece, un potente alleato è lo sport, a patto di sceglierne uno che piace, gratifica e fa tornare un po’ bambini. Anche a questo ho dedicato un articolo a parte.
Per oggi mi fermo qui e vi invito a passare regolarmente dal mio blog nelle prossime settimane e mesi, seguendo anche la mia pagina Facebook e Twitter per non perdere le novità.
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