Ciao fitness fan!
Siamo ormai giunti alla conclusione della serie. Grazie per avermi seguito fino ad ora!! In realtà volevo pubblicare questo articolo conclusivo entro fine marzo poiché era pensata come serie d’inizio anno. Poi però si sono accumulati diversi impegni, tra cui incarichi di interpretariato da remoto, l’invito a parlare di sostenibilità in un podcast, il meraviglioso SpaCamp di cui ho scritto qui nel blog e una serie di corsi per riattivare il mio inglese. E ovviamente tanto sport perché devo pur mettere in pratica quello che vi ho consigliato nel penultimo articolo della serie.
Ma tutto il mal non vien per nuocere: se in questa Pasqua di lockdown vi siete concessi qualche sgarro – non so voi, io davanti a ovetti e conigli di cioccolato torno bambina – forse siete già pronti per il detox numero due. In ogni caso ho pensato vi facesse comodo un riepilogo e qualche consiglio pratico in più.
Disclaimer: quelli che sto per condividere con voi sono “trucchi” che ho sperimentato per mettere in pratica i consigli della maggior parte dei nutrizionisti. Se non siete d’accordo o ne volete proporre altri.. Bè la sezione “commenti” è lì per quello!
Sbizzarrirsi con le verdure…
Sappiamo che ci fanno bene, poiché ricche di vitamine e fibre che aumentano il senso di sazietà. Crescendo, siamo fatti venire a piacere anche quelle che da bambini odiavamo. Eppure, spesso ci mancano le idee su come cucinarle.
Il mio consiglio è quello di procurarsi un calendario delle verdure di stagione e un ricettario specifico. A me hanno appena regalato Flavour di Ottolenghi!!
Poi sulla rivista Natural Style trovo sempre ricette interessanti a base di verdure di stagione, l’ultimo numero era dedicato ai cavoli.
Senza dimenticare le proteine
Due ore dopo aver pranzato o cenato vi torna fame? Forse avete dimenticato di includere nel vostro pasto una porzione di proteine, più sazianti rispetto ai cibi ad alto indice glicemico. I nutrizionisti sono più o meno concordi nell’affermare che ne servono 20-30 g a pasto.
Chi per motivi etici ha abbracciato una dieta vegan può comunque scegliere tra seitan, tempeh, soia in tutte le sue forme e varietà, ceci, lenticchie, fagioli, piselli e cereali proteici, come farro, quinoa e grano saraceno. Sui siti di cucina vegan trovate anche idee per burger di legumi e altri piatti appetitosi. Ai sostituti della carne dedicherò un articolo a parte. Anche i semi oleosi di cui vi parlavo nell’articolo sui superfood ne sono ricchi. Basta aggiungerne una manciata a colazione, pranzo e cena.
E se ho voglia di uno snack?
Sono le 18, lo stomaco brontola e la concentrazione scende, ma volete a tutti costi ultimare il progetto prima di cena? Invece di tirare avanti a patatine, cubetti di formaggio o fettine di salame tostatevi una manciata di semi oleosi misti per favorire la concentrazione e fare il pieno di energia.
Se invece non è proprio fame, ma semplicemente voglia di sgranocchiare qualcosa, provate con cetrioli, rafano, carote di colori misti, sedano o altre verdure crude a piacere, magari da intingere in una ciotolina con olio, sale e balsamico di Modena.
Mangiare mooooolto lentamente
Che per mangiare meno bisogna ridurre le porzioni lo sanno anche i gatti, ma che fatica trattenersi! E soprattutto che tristezza quando si sta per addentare l’ultimo dei dieci fusilli che abbiamo nel piatto.
Qui l’unico consiglio che vi posso dare è quello di mangiare molto, molto lentamente e farvi durare gli 80 g come fossero 200 g. Per farlo, servire le porzioni in una ciotola o in un piatto più piccoli. Questo vi aiuterà, anche in un’ottica di mindfulness, ad apprezzare di più il cibo. Provare per credere!
Comfort senza food (e wine)
È stata una giornata difficile e le incombenze non sono ancora finite. Certo, il bicchiere di vino e i salatini hanno un effetto antistress immediato. Ma se invece affidassimo ad altre attività il compito di calmare i nostri nervi e risollevarci il morale? Come una passeggiata intorno a casa o nel verde, l’abbraccio di una persona cara, una carezza al gatto, un giro a innaffiare le piante, un trattamento di bellezza come quello che vi propongo qui…
La forza benefica delle erbe spontanee
Magari approfittiamo della passeggiata per raccogliere erbe che crescono intorno a casa. Una volta tornati a casa concedetevi una tisana detox con il tarassaco che avete appena raccolto o usatelo per preparare una bella insalata primaverile. Per scoprire di più leggete il post numero tre della serie.
Oli essenziali
La mia attività di traduttrice nel campo della cosmesi green mi ha portato ad approfondire le mie conoscenze sugli oli essenziali e le loro proprietà. Quello di lavanda ha un effetto calmante, quello di limone infonde buonumore. Anche loro possono aiutarci a stare meglio e a stare alla larga dai “cibi consolatori”.
Sport e movimento
Ne abbiamo parlato nell’ultimo articolo. Vi auguro di trovare un’attività sportiva capace di motivarvi, aiutarvi a stare in forma e a potenziare i benefici della dieta. A questo punto non mi resta che darvi appuntamento a luglio in spiaggia a Riccione per sfoderare i nostri fisici da Barbie e Ken a ritmo di balli latino-americani! Tanto saremo tutti vaccinati no? Scherzi a parte: sentirsi bene in forma è importante ora come non mai, per questo spero abbiate apprezzato la serie.
Cosa dite? Ah volete sapere cosa ho messo in tavola a Pasqua? Vi dirò la verità. Inizialmente avevo pensato a un menu alternativo, con piatti fusion instagrammabili dal “Flavour” di Ottolenghi. Mi ero già organizzata per acquistare le 24 spezie che detto libro definisce “essenziali in cucina”, compreso il tamarindo. Poi qualche giorno prima ho detto “al diavolo tutto” e ho ordinato i tortelli emiliani di bietole dalla mia gastronomia preferita. Come vi dicevo, le regole sono fatte anche per essere trasgredite di tanto in tanto. Ecco una testimonianza fotografica:
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